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    Quando scatta Nuvolari

    Due grandi miti a identificare due città vicine: il pilota automobilistico Tazio Nuvolari, soprannominato il “Mantovano volante” e la Ferrari, il marchio automobilistico più famoso del mondo.
    La tartaruga e il cavallino rampante, oltre ad essere i simboli emblematici di questi due miti, saranno anche simbolo di questo itinerario assolutamente inedito, dalla lentezza alla velocità, dedicato a due grandi passioni: le corse e il cibo.
    Le sfide più audaci, dai primi decenni del Novecento fino ai giorni nostri, unite alle locali tradizioni gastronomiche, frutto di una “sapiente lentezza” che continua immutata da secoli da secoli e che custodisce prodotti unici come il Grana Padano o il Parmigiano Reggiano, famosi in tutto il mondo, prodotti entrambi nel territorio mantovano a nord e a sud del Po, e l’Aceto Balsamico di Modena.

    1° Giorno

    La Mantova di Tazio

    Arrivo a Mantova e sistemazione in hotel. Visita guidata alla città, partendo dal cuore del centro storico, piazza Sordello, che custodisce i monumenti più rappresentativi del passato glorioso della città, come il complesso del Palazzo Ducale, residenza dei Gonzaga; la piazza periodicamente diventa anche teatro di eventi particolari come la Mille Miglia e il Gran Premio Nuvolari.
    Il percorso continua poi, oltre le piazze più antiche, al di lá del Rio, il canale che segnava il limite della città medievale, fino a raggiungere Palazzo Te, la villa suburbana dei Gonzaga. Lungo il tragitto, interessanti alcuni esempi di architettura del 900, e tra questi, la casa dove visse gli ultimi anni Tazio Nuvolari, il cui muro esterno si ispira ai vecchi box del Nurburgring, dove Tazio vinse nel 1935. Previa richiesta specifica è possibile effettuare una visita esclusiva a Palazzo Te in orario serale, preceduta da una breve proiezione presso la sala polivalente del palazzo di filmati d’archivio e seguita da cena di gala o buffet, sempre all’interno del palazzo. Pernottamento a Mantova.

    2° Giorno

    Tra riserie, monasteri e caseifici

    Mattinata dedicata alla visita di una riseria della zona che produce il famoso Riso Vialone Nano. Pranzo tipico a Casteldario, che oltre ad essere la patria indiscussa del risotto alla mantovana, è anche la città natale di Tazio Nuvolari. Da Castel d’Ario a San Benedetto Po, annoverato tra “I Borghi più belli d’Italia”, per visita all’antico complesso monastico del Polirone, l’abbazia resa celebre dalla contessa Matilde di Canossa.
    Al termine, visita ad un caseificio della zona che produce il Parmigiano Reggiano. Rientro a Mantova e pernottamento.

    3° Giorno

    Maranello e Modena

    Modena è famosa nel mondo non solo per la sua cattedrale, gioiello dell’architettura romanica. Vera capitale del motore conosciuta in tutto il mondo vanta case automobilistiche come la Ferrari e la Maserati, ma “non solo motori” e quindi conosciuta da secoli, un’altra specialità modenese: l’aceto balsamico.
    Possibilità di visita alla Galleria Ferrari di Maranello o al Museo del Balsamico Tradizionale di Spilamberto, secondo programma da concordare “su misura”.